venerdì 24 settembre 2010

ALTRI SINTOMI PRIMARI


  • DISTURBO DEL CAMMINO
Dapprima si nota una riduzzione del movimento di accompagnamento delle braccia, più accentuato da un lato, succesivamente i passi possono farsi più brevi, talvolta si presenta quella che viene chiamata "festinazione", cioè il paziente piega il busto in abanti e tende ad accelerare il passo come se inseguise il proprio baricentro.
Negli stati avanzati della malattia possono verificarsi episodi di blocco motorio improvviso ("freezing", come un congelamiento delle gambe) in cui il piedi del soggeto sembrano incollati al pavimento. Il fenomeno di solito si verifica nelle stretoie oppure all'inizio della marcia o nei cambi di direzione. Questa difficoltà può essere superata adottando alcuni accorgimenti quali alzare le ginocchia come per marciare.
  • POSTURA CURVA
L'alterazione delle stura determina un attegiamento curvo; il malato si pone come "ripiegato" su se stesso per cui il tronco e flesso in avanti, le braccia mantenute vicino al tronco e piegate, le ginocchia pure mantenute piegate. Questo attegiamento, dovuto al sommarsi di bradicinesia e rigidità, è ben corregibile con i farmaci. Con l'avanzare della malattia si instaura una curvatura del collo e della schiena che può diventare definitiva.
  • DISTURVI DI EQUILIBRIO
Si presentano più tardivamente nel corso della malattia; sonno indubbiamente i sintomi meno favorevoli. Il disturvo di eqilibrio essenzialmente dovuto a una riduzione dei riflessi di reddrizzamento èer cui il soggeto non è più in grado di corregere spontaneamente eventuali squilibri è accertabile verificando la capacità di correggere una spinta all'indietro, L'incapacità a mantenere una postura eretta e a correggere le variazioni di equilibrio può provocare cadute che possono avvenire in tutte le direzione anche se, più frequentemente, il paziente tende a cadere in avanti. Il sintoma risponde solo limitatamente alla terapia.